Edward Chappel – Grandi Alberi – ÁRBOLES GRANDES

Descripción

Edward Chappel (1859 Amberes-1946 Cagnes). Tuvo como agrado al famoso artista belga Charles Verlat (1824-1890). A estos estudios se sumaron frecuentes viajes a París y conferencias en la Académie Julian, en las que Chappel también se mezcló con miembros de los impresionistas innovadores, como Renoir, Pissarro y Sisley. En 1890, Chappel se trasladó a vivir y trabajar en Londres.

Junto con su esposa, Alice Wust Chappel, fundó un estudio en Fulham donde ambos darían exposiciones y conferencias. Chappel también impartiría cursos de arte, algunos específicamente para mujeres, en colaboración con el artista holandés Lawrence Alma-Tadema (1836-1912). Mientras vivía en Gran Bretaña, Chappel también abrió un estudio en el sur de Francia, en Cagnes-sur-Mer. A menudo hacía viajes de pintura a esta zona y finalmente se mudaría a la ciudad para vivir permanentemente en 1924.

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Il paesaggio è stato da sempre protagonista nella ricerca artistica, sia come ambientazione, come sfondo, ma anche come soggetto esso stesso. La descrizione naturalistica del paesaggio è stata, nei secoli, un’aspirazione per l’artista. Ogni periodo storico ha dato la propria interpretazione del paesaggio contribuendo all’evoluzione della sua descrizione: dapprima con una ricerca sullo spazio, tramite la prospettiva brunelleschiana nel primo Rinascimento, poi sulla resa atmosferica, nel Cinquecento, fino ad arrivare alla rappresentazione di ogni singola vibrazione della luce sugli oggetti nell’Impressionismo.

Come possiamo apprezzare dai suoi paesaggi, Edward Chappel è un pittore che mostra di aver conseguito una profonda maturità postimpressionista. Le scene sono realizzate tutte per mezzo del colore, il quale viene steso con segni larghi e densi di materia. Gli oggetti vengono abilmente sintetizzati con pochi tocchi in uno spazio bidimensionale. E’ dunque il colore, denso e materico, ad essere protagonista creando un tipo di paesaggio che più che naturalista tende ad essere lirico ed espressivo. Lo scopo del pittore non è quello di riportare il dato sensibile del soggetto, ma di carpirne l’essenza stessa, la sua sostanza. A questo fine interviene la pennellata, ricca di materia, che, nonostante l’essenzialità della rappresentazione, rimpolpa gli oggetti, li scompone su diversi piani, registrando le vibrazioni della luce e della vita su di essi. Il dato sensibile, dunque, viene completamente superato in una concezione del fare pittorico complessa in cui gioca un ruolo fondamentale anche la stessa gestualità dell’artista.

Edward Chappel (1859 Anversa-1946 Cagnes). Fu istruito dal famoso artista belga Charles Verlat (1824-1890). Mescolati a questi studi c’erano frequenti viaggi a Parigi e lezioni prese all’Académie Julian, e che videro anche Chappel mescolarsi con membri degli impressionisti innovativi, come Renoir, Pissarro e Sisley. Nel 1890, Chappel si trasferì a vivere e lavorare a Londra. Insieme a sua moglie, Alice Wust Chappel, fondò uno studio a Fulham dove entrambi avrebbero tenuto mostre e lezioni. Chappel avrebbe anche tenuto corsi d’arte, alcuni specifici per donne, in collaborazione con l’artista olandese Lawrence Alma-Tadema (1836-1912). Mentre viveva in Gran Bretagna, Chappel aprì anche uno studio nel sud della Francia, a Cagnes-sur-Mer. Faceva spesso viaggi di pittura in questa zona e alla fine si sarebbe trasferito in città per vivere stabilmente nel 1924.

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